LA GUIDA ALLA QUALITA' DELLA FORMAZIONE
di Romolo De Stefano - Presidente AIQF
La formazione si evolve, soddisfa nuovi bisogni del mercato, genera nuove
competenze e metodologie didattiche. L'investimento sul capitale umano da
parte delle imprese richiede strumenti evoluti per la valutazione del
ritorno dell'investimento in formazione.
In tale ottica, AIQF (Associazione Italiana per la Qualità della Formazione) ha realizzato, in forma multimediale, La Guida alla Qualità della Formazione, un sistema integrato in grado di arricchire il proprio know-how attraverso chiari indicatori di qualità e di fornire una visione strategica ed una serie di strumenti operativi moderni e tangibili per operare con trasparenza e correttezza.
Il sistema integrato per la qualità della formazione intende, pertanto, trasfondere i principi della qualità in un'ottica di recupero della competitività dei professionisti, delle imprese, degli enti che operano nel campo della formazione, con l'obiettivo di renderli competitivi rispetto all'Europa, al grande mercato unico, con cui sempre più ogni realtà produttiva si deve confrontare.
La Guida contribuisce quindi ad identificare una serie di principi-guida e metodologie necessari ad enti ed istituzioni per svolgere la loro attività professionale. La Guida comprende:
1) Il Codice Etico, secondo cui l'intervento formativo deve rispondere a una serie di valori che si devono considerare parte della cultura che permea l'azione degli associati (e dei formatori in genere): sicurezza della qualità; garanzia di professionalità (efficienza, efficacia, competenza, serietà); comportamento nell'esclusivo interesse del cliente; relazioni aperte (trasparenza); rispetto della riservatezza.
2) I Principi di Training Quality Management. AIQF promuove
l'adozione dei principi per la qualità europea, indicando come
fondamentali i 10 principi di Quality Management, che costituiscono la
copertina, per così dire, di un manuale basato sulle norme ISO 8402,
9000.1 e 9000.2.
Questi sono: organizzazione guidata dal cliente; leadership; coinvolgimento
del personale; approccio basato sulla gestione dei processi; approccio
sistematico alla gestione; miglioramento continuo; approccio per i criteri
decisionali basato sui fatti; rapporti coi fornitori basati sul beneficio
di entrambi; competitività; misurazione del ritorno
dell'investimento in formazione.
3) Il Glossario per la Qualità della Formazione, realizzato
dalla Commissione Qualità AIQF per attuare l'omogeneizzazione del
linguaggio e delle terminologie tra i professionisti della formazione e
superare la difficoltà di comunicazione tra gli "addetti ai lavori"
a causa della mancanza di una correlazione semantica fra i diversi termini
o concetti usati.
Il Glossario è il primo passo per l'applicazione al campo della
Formazione dei termini e definizioni della norma UNI EN ISO 8402:
10/1995 - Gestione per la qualità ed assicurazione della
Qualità. Termini e definizioni.
I termini del Glossario sono stati organizzati secondo lo schema della
Norma:
- Termini generali;
- Termini relativi alla qualità;
- Termini relativi al sistema qualità;
- Termini relativi a tecniche e strumenti.
Il corpo del documento riporta per ogni termine:
- Il numero di riferimento alla Norma UNI EN ISO 8402;
- La definizione della norma UNI EN ISO 8402;
- L'applicazione dei termini e definizioni al campo della formazione;
- Alcune note a fini di esemplificazione, chiarimento, prescrizione.
Lo scopo del documento è di chiarire e unificare i termini della
qualità che si applicano alla gestione per la qualità della
formazione.
Il Glossario rappresenta la base per la definizione di linee-guida per la
gestione dei sistemi, processi e servizi formativi per le diverse
organizzazioni che producono e forniscono o ricevono e utilizzano i
risultati delle attività formative.
Le linee-guida sono strutturate per rispondere alle esigenze di gestione,
assicurazione, controllo, miglioramento, certificazione della qualità
della formazione da parte di tutti i soggetti interessati.
Accanto al chiarimento dell'interpretazione dei termini "qualità",
"controllo qualità", "assicurazione qualità", "gestione per
la qualità", "gestione totale per la qualità" applicati alla
formazione, questo documento intende contribuire a chiarire i ruoli e le
responsabilità nelle diverse fasi del processo formativo,
specialmente per quanto riguarda l'offerta e il riesame del contratto
formativo e la progettazione della formazione.
4) Il Modello per la Valutazione della Qualità del Sistema
Formativo. AIQF sta elaborando un modello di ingegneria e valutazione
degli investimenti formativi basato su principi, criteri e linee-guida
propri dei sistemi di gestione per la qualità ISO.
Le premesse fondamentali del lavoro di ingegneria e valorizzazione della
formazione sono le seguenti:
a) non esistono progetti di sola formazione, ma progetti di valutazione del
capitale umano;
b) è necessario soddisfare tutti gli stakeholders (committenti,
clienti/imprese, clienti/discenti, docenti e dipendenti, sub fornitori,
collettività, generazioni future);
c) occorre lavorare sui processi a valore aggiunto basati su best
practices e su iniziative di benchmarching.
Oltre all'accreditamento è necessario introdurre almeno tre criteri
di controllo, verifica e valutazione secondo le logiche dei sistemi
qualità:
1) valutazione di prima parte a carico del management e del personale
della scuola/università/centro di formazione come
autovalutazione;
2) valutazione di seconda parte dei discenti/clienti;
3) valutazione di terza parte (certificazione) svolta da organismi
indipendenti dal sistema educativo e formativo, per conto della
collettività e delle imprese come clienti finali, per la
verifica dei risultati.
L'investimento comporta un audit delle azioni di formazione svolte per
capitalizzare le esperienze e identificare le azioni correttive da
svolgere. AIQF ha elaborato alcuni criteri qualitativi per una rapida
analisi. Questi sono:
- criteri legati agli obiettivi;
- criteri di efficacia;
- criteri di efficienza;
- criteri di organizzazione;
- criteri legati alla modalità.
I giovani devono dunque poter integrare il proprio know-how professionale
ed esperienziale attraverso strumenti operativi altamente qualificati; la
formazione infatti non può più essere considerata un optional
o un benefit aziendale, ma è una precisa esigenza esistenziale
dell'essere umano che oggi ha soprattutto bisogno di tracciare serie rotte
professionali per il proprio futuro.
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