UN CASO DI FORMAZIONE AVANZATA NELLE ASSICURAZIONI
di Marco Coletti
Una raccolta di articoli sulla formazione
a cura del Centro Studi Orientamento
UN CASO DI FORMAZIONE AVANZATA NELLE
ASSICURAZIONI
di Marco Coletti - Direttore Generale IRSA
STRATEGIA E FORMAZIONE
E' opinione diffusa presso operatori e studiosi che nei prossimi anni il settore
assicurativo sarà ancora di più coinvolto in profondi processi di
trasformazione.
I fattori che spingono al cambiamento sono molteplici:
- la ridefinizione dei confini del settore con particolare riguardo ai rapporti di
collaborazione e competizione con altri comparti economici (quali, ad
esempio, quello del credito e della distribuzione organizzata);
- l'apertura dei mercati e il maggiore tasso di competizione che essi
comportano;
- la necessità d'innovazione sul piano del portafoglio prodotti e della qualità
dei servizi ai clienti;
- la necessità di incremento dell'efficienza, che richiede un utilizzo creativo
ed una integrazione più forte delle nuove tecnologie informatiche.
Tali cambiamenti comporteranno l'esigenza di rivedere assetti organizzativi
consolidati e di ripensare le politiche di gestione delle risorse umane fino ad
ora realizzate.
Per rispondere in termini sistematici ai bisogni emergenti, la Compagnia che
chiamiamo con un nome di fantasia "Medusa", ha varato un programma,
denominato "Formazione Avanzata", di durata triennale, diretto a giovani con
buone potenzialità di crescita professionale.
Il caso, dunque, appare come un esempio di coerenza del meccanismo
operativo della formazione con la strategia aziendale e gli obiettivi che ne
discendono.
Il progetto ha come fine principale quello di contribuire ad adeguare il profilo
dei giovani "potenziali" al loro ruolo prospettico ed in particolare di migliorare
le conoscenze per:
interpretare i cambiamenti;
ragionare in termini di qualità del servizio;
controllare efficacemente le leve della redditività;
sviluppare le interazioni "orizzontali" e la consuetudine al lavoro di gruppo;
avviare i partecipanti ad una logica imprenditoriale;
uniformare il linguaggio.
Tali obiettivi saranno raggiunti in un ambito caratterizzato da due contesti: uno
neutro, di conoscenze e metodologie universalmente valide, l'altro fortemente
permeato dai valori e dal modello aziendale Medusa.
ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE
Per effettuare l'analisi dei bisogni di formazione ci si è basati sull'esame delle
variabili che determinano la configurazione del ruolo, ipotizzando il modello
organizzativo seguente (figura 1):
Figura 1
Sinteticamente le variabili possono essere definite in questi termini:
- La missione intesa come fine istituzionale dell'organizzazione.
- Il potere considerato come insieme di strutture fornite della possibilità di
decidere gli scopi e di indirizzare l'attività dell'organizzazione.
- La struttura intesa come il "disegno" formalizzato dell'organizzazione
derivante dalla distribuzione del potere.
- Le risorse intese sia come uomini che come disponibilità finanziarie e
tecnologiche possedute dall'organizzazione.
Queste quattro variabili condizionano il sistema dei ruoli all'interno della
organizzazione poich� in realtà il contributo professionale non sempre si
identifica nella professionalità normativa.
Il succedersi di mutamenti ambientali all'esterno e all'interno della
organizzazione ha mostrato come le definizioni sostanziali dei ruoli tendono a
modificarsi pur rimanendo immutate le definizioni normative.
Se la configurazione del ruolo è soggetta all'interazione delle quattro variabili
esplicitate, la sostanza che le caratterizza rimane immutata.
Possiamo dunque affermare che il ruolo è composto da due aree:
- un'area gestionale, cioè la capacità di relazionarsi agli altri, l'abilità nel
comunicare, decidere a delegare, ecc.;
- un'area tecnica, cioè il livello di specializzazione richiesto nella propria area
funzionale.
L'ampliarsi o il restringersi di queste aree sotto l'influsso delle variabili genera
la necessità di cambiamenti di ruolo nelle conoscenze, negli atteggiamenti,
nelle responsabilità e nella gestione degli interfaccia con altre funzioni. In
questo caso la formazione interviene, riprendendo un'affermazione di Leavitt,
"riorganizzando le percezioni, e cioè le cose vecchie e nuove nel campo della
percezione sono messe in reciproca relazione in un modo nuovo".
Affinch� l'intervento sia efficace ed abbia probabilità di avere successo è
necessario in fase di analisi considerare:
- Perch� della formazione:
- in funzione di quali scelte di mercato
- in funzione di quale struttura produttiva e tecnologica.
- A quali soggetti è diretta:
- potenzialità
- resistenza al cambiamento
- Cosa dire e con quali metodologie.
Nel caso Medusa la formazione tecnica è stata svolta in maniera continuativa,
approfondendo le singole aree di competenza; pertanto, nel piano in oggetto,
il ruolo è stato analizzato dal punto di vista gestionale, con il seguente
schema, in un'ottica multimediale (figura 2).
Figura 2
IL MODELLO FORMATIVO
Il piano ha come punto focale l'enfasi sul processo di: pensare, imparare,
creare, necessario per un futuro manager per sostenere la competizione.
Inoltre, è stato posto l'accento su:
- la necessità di "imparare ad imparare";
- la constatazione che l'informazione non può essere sostituita dall'intuizione
e l'intuizione non può essere sostituita dall'informazione con il conseguente
dilemma che non c'è tempo sufficiente per insegnare tutta l'informazione
che potrebbe essere utilmente appresa.
In questo contesto le modalità di insegnamento e le eventuali innovazioni che
sorgeranno saranno frutto non di un approccio teorico ma del vissuto
aziendale con basi fortemente radicate nello svolgimento dell'attività
quotidiana. Il percorso si snoda dunque attraverso tre fasi:
- la prima per incrementare il know-how dei partecipanti, fortemente declinato
nell'ambito assicurativo;
- la seconda per fornire loro abilità comportamentali, tali da rendere le
persone capaci di interagire con gli altri nell'ambito del lavoro "organizzato";
- la terza dove si sperimenta in modo "protetto" attraverso i projects works
quanto appreso nella realtà operativa.
Sinteticamente potremo ripercorrere il modello secondo lo schema
sottoriportato (figura 3). Per concludere, il progetto Medusa rappresenta una
esperienza avanzata non solo nel settore assicurativo, ma sicuramente anche
nell'ambito formativo in Italia.
Figura 3
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