PERCHE' SCEGLIERE UN MASTER
di Elio Borgonovi - Presidente ASFOR
Master è un termine che, nato nel contesto nordamericano per
identificare
una specifica fase del processo formativo di una persona, ha in seguito
assunto significati vari che identificano differenti percorsi e "prodotti"
formativi.
Il significato originario è collegato al processo formativo di un
giovane
prima dell'inserimento nella attività lavorativa che può essere
scomposto in due grandi componenti:
Alcuni sistemi, particolarmente quelli europei, si sono costituiti
sulla ipotesi
che le due componenti potessero essere in qualche modo unite, con un mix
diverso tra i vari paesi, nei diversi percorsi formativi previsti dopo la
fase
della istruzione primaria e secondaria.
In essi sono sorte Università, Politecnici, Grandes Ecoles e Istituzioni
simili:
le prime con la funzione prevalente di dare una formazione culturale di
tipo generale; i secondi caratterizzati da una maggiore presenza di
contenuti
tecnico-scientifici mirati (si pensi agli studi di ingegneria e simili); le
terze
nelle quali l'acquisizione di conoscenze e competenze specifiche di certe
aree del "sapere umano" è collegata anche a un processo di relazione
sociale, ossia di creazione delle elites dirigenti del paese.
In altre realtà, originariamente e tipicamente quella statunitense, le due
componenti sono state giudicate molto superate e, pertanto, la cosiddetta
formazione "undergraduate" viene considerata un periodo nel quale il
giovane completa, in un certo senso, la sua preparazione alla vita, cui fa
seguito un periodo dedicato alla preparazione alla vita professionale.
In questi sistemi si ha un mix di percorso formativo dove il giovane, con
un po' di semplificazione, in una prima fase "fa quello che gli
piace" e,
successivamente, "fa e apprende ciò che gli serve" per svolgere una
attività
professionale. Questa è la funzione dei Master of Art, che insegnano "un
mestiere, una professione", distinguendosi dai PhD i quali, invece, si
rivolgono a coloro che intendono orientarsi verso "una carriera di
ricerca"
e/o comunque più finalizzata a sviluppare le conoscenze che ad applicare
quelle già accumulate.
Con l'aumento della complessità della società, con la grande
differenziazione degli sbocchi professionali, e soprattutto con l'estrema
dinamicità della società e dell'economia, è diventato sempre più
problematico mantenere l'unitarietà delle due componenti; in particolare,
è risultato sempre più difficile per il giovane programmare le proprie
scelte
universitarie in funzione dei prevedibili sbocchi professionali. Perciò
anche
in molti paesi europei si è andata progressivamente diffondendo la presenza
di Master, ossia di percorsi post-laurea (o titoli equivalenti) di carattere
professionalizzante.
Questo è accaduto principalmente nel campo della "amministrazione di
azienda" per la quale o non esistono percorsi formativi specifici o si
considerano rilevanti i contributi provenienti da più aree del sapere
quali:
l'economia, la psicologia, la tecnologia, le scienze del comportamento, il
diritto, ecc.
In alcuni paesi, come l'Italia, esistono da tempo percorsi universitari che
si occupano dell'amministrazione delle aziende, le Facoltà di Economia
e Commercio prima e poi di Economia Aziendale, ma in esse molte volte
vengono fornite conoscenze sui principi e le logiche generali del
funzionamento e non conoscenze approfondite sui sistemi, i metodi e le
tecniche per la gestione delle aziende.
Si diffondono così i "Master in Business Administration" che, in un tempo
concentrato (10-15 mesi), consentono a chi ha una preparazione economica
generica o a chi proviene da altri percorsi formativi (ingegneria, diritto,
filosofia, ecc.) di acquisire sia le conoscenze e le competenze idonee a
comprendere come "funzionano" le aziende (di ogni tipo per i Master in
General Management o di specifici settori per i Master "settoriali"), sia
le capacità ritenute indispensabili per occupare in esse posizioni di
responsabilità.
Una seconda funzione dei Master si sviluppa a seguito del diffondersi della
logica di "formazione continua" per cui un giovane, finita la fase della
formazione universitaria (o equivalente), si inserisce in aziende o in altre
attività lavorative (esempio di tipo professionale), impara a conoscere
facendo (esperienza), ma ad un certo punto sente l'esigenza di
"sistematizzare" le conoscenze pratiche o di realizzare "approfondimenti"
su alcune aree dell'amministrazione di azienda (controllo, contabilità,
marketing, tecnologia e innovazione, organizzazione ecc.).
Nascono così i Master per Executive, ossia per chi arrivato a un certo
livello
della carriera aziendale, ha bisogno di "qualcosa di più" in termini di
conoscenze, competenze e abilità per fare un "salto di qualità", o i
Master
"per specialisti" o "di approfondimento di aree specifiche" che
consentono
un ulteriore rafforzamento di conoscenze "mirate".
Se questo è, sinteticamente e con qualche approssimazione, la funzione
dei Master si può dare una risposta alla domanda "perch� scegliere un
Master?"
Per chi ha una esperienza aziendale più lunga un Master, non di base in Business Administration ma di tipo Executive, può essere una occasione per "cambiare vita professionale" (che a volte comporta anche un cambiamento della vita in generale).
Soprattutto per i giovani, però, occorre qualche caveat:
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